Le mie amiche streghe, dalla presentazione dell’editore:
Romanzo d’esordio divertente ma non saccente sulle nostre superstizioni, e soprattutto sulle nostre fragilità. Perché tutti, prima o poi, cadiamo nel «non ci credo ma poi se funziona».
Alice ha quasi quarant’anni, non beve caffè, ha paura dei gabbiani, cura la gastrite con le banane, e sul mondo si concede di avere piú domande che risposte. Capire le cose difficili è la sua passione, e dopo che le ha capite ha il dono di saperle spiegare agli altri. Tecnicamente è un medico, in realtà fa la giornalista scientifica, è rigorosa fino all’impossibile, adora gli aperitivi e ha le stesse amiche dalle elementari. Amiche che la considerano una clamorosa rompiscatole. Perché Alice ultimamente le ascolta parlare e non le riconosce piú. Erano lucide e ragionevoli, adesso credono alle pozioni miracolose, alle terapie alternative, ai magici benefici del cetriolo e agli spaventosi malefici di generiche multinazionali del male. Ma forse sono i suoi occhi testardi a voler negare il potere inesauribile dell’irrazionalità.
Le streghe sono in finale al Premio Letterario Chianti 2018!
Un mio articolo per il Libraio, in cui riassumo il senso della cosa.
Qui su Scienza in rete, rispondo alla domanda: “perché un romanzo?”.
Le recensioni online:
Il post
Marie Claire
Query
Rivista Micron
Rivista Studio
Oggiscienza
Il Foglio
Sul blog Giudittalegge
Su carta:
Pagina99:
la Repubblica:
Il Fatto Quotidiano (qui versione online dell’articolo uscito su carta).
Il Venerdì di Repubblica:
Qui la spassosa puntata del Radio2 Social Club in cui si è parlato di streghe (da 26′, più o meno).
Qui la presentazione a Radio3 scienza (nella seconda parte).