Su di me


Silvia Bencivelli – English version

Giornalista scientifica, scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva, ho una laurea in Medicina e chirurgia (Pisa, 2002) e un Master in comunicazione della scienza (Sissa, Trieste, 2004).

Ho scritto diversi libri e l’ultimo è il mio primo romanzo per ragazzi! Un giallo scientifico con il quale mi sono molto divertita: si intitola “Il mistero del gatto Asclepio” ed è uscito con Salani. Nel 2023 ho pubblicato due libri. A maggio con Bollati Boringhieri, “Eroica, folle, visionaria – Storie di medicina spericolata“: la medicina da una prospettiva inusuale. Si parla di autoesperimenti: di come e di quando medici e scienziati hanno deciso di provare sul proprio corpo le proprie idee. Sono storie sorprendenti, a volte spassose, a volte sconvolgenti. La pratica è caduta in disuso (per fortuna!) e anche su questo e sul suo perché c’è molto da raccontare. Nel corso del 2023 il libro ha avuto cinque ristampe e nel 2024 è stato selezionato nella cinquina del Premio Galileo e in quella del Premio Cosmos.
A novembre 2023 è uscito, per Electa, “Il dubbio e il desiderio – Eva Mameli Calvino“: la biografia di una botanica del secolo scorso a cui è toccato in sorte, tra le altre cose straordinarie, un figlio scrittore.

Il 14 maggio 2019 è uscito il mio saggio “Sospettosi“, per Einaudi nella collana Passaggi. È un saggio reportage in cui indago sulle zone grigie tra scienza e la cosiddetta antiscienza e rifletto sulla comunicazione della medicina, cercando di dimostrare che una comunità scientifica che pensi di parlare al pubblico imponendo la propria autorità è destinata a non farsi capire e a creare conflitti.
Il libro è stato selezionato nella quartina finalista del Premio Estense 2020.
Ho scritto altri libri più o meno di scienza (e persino un romanzo! “Le mie amiche streghe” (Einaudi) uscito il 24 aprile 2017, finalista al Premio Chianti 2018): li trovate descritti nelle pagine di questo sito.

Lavoro con Rai cultura e sono tra i conduttori programmi di scienza prodotti da Rai scuola. Per esempio, Prospettive e Storie della scienza (condotto insieme a Telmo Pievani). Sono in uscita due documentari sulla storia della medicina, che dovrebbero essere messi in onda in ottobre.
Tutto quello che ho fatto con Rai scuola si trova ancora su Raiplay e periodicamente va in replica (anche sulle reti maggiori).

Collaboro con Radio3 Rai dal 2005: sono stata tra i conduttori di Pagina3, la rassegna stampa culturale di Radio3 Rai che va in onda dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 09.30, e ho lavorato per anni a Radio3 scienza, il quotidiano scientifico della rete. Continuo a collaborare con Radio3 per esempio con Wikiradio. E poi ho scritto e curato diverse altre cose, come il ciclo Qualcosa è cambiato (sulla salute e la sanità in pandemia), La rivoluzione della salute universale (dedicato alla nascita della sanità pubblica italiana), il ciclo di Vite che non sono la tua dal titolo Quattro intellettuali in fuga dall’Italia fascista, e poi Dizionavirus (2020), Lessico Vaccinale (2021) e i Gettoni di scienza dal titolo La medicina nella lirica e Alan Turing (2017). Si trova (quasi) tutto su Raiplaysound.
Collaboro anche con Chora Media, per cui sono tra gli host del podcast Ricercati, dedicato ai ricercatori italiani all’estero. Nell’aprile scorso è uscito Spaziale, con il quale ho raccontato il secondo lancio di Samantha Cristoforetti, e a seguire Generazioni in ascolto per l’Università di Roma3, sempre con Chora Media.

Scrivo di scienza per giornali e riviste, e collaboro soprattutto con la Repubblica, D di Repubblica, il Venerdì di Repubblica, Le Scienze, Mente e Cervello, Focus, Wired, il BoLive.

Insegno giornalismo scientifico, comunicazione della scienza, scrittura ad aspiranti comunicatori, futuri giornalisti, scienziati curiosi, medici, studenti grandi e piccoli, e tengo spesso corsi in vari formati. In particolare, da dieci anni o giù di lì collaboro con il Master La scienza nella pratica giornalistica della Sapienza – Università di Roma dove insegno comunicazione della scienza multimediale, e con la Lumsa, per il master in giornalismo, dove insegno giornalismo scientifico (sono tra gli autori del Manuale di giornalismo edito da Carocci e curato dal direttore del Master). Insegno anche scrittura, sempre centrata su temi scientifici, per esempio al Master Cose dell’Università di Parma.

Altre cose del passato recente, più o meno rilevanti.

Sono tra le autrici del ciclo di documentari “Storia della medicina”, prodotto e andato in onda su Rai storia nel maggio 2022.

Nel 2020 sono stata selezionata a rappresentare l’Italia tra le 28 donne europee chiamate dallo Hay festival, a immaginare una nuova Europa.

Nel 2019 sono stata senior advisor di Newsguard per l’Italia: un gruppo di giornalisti americani che ha sviluppato un sistema di valutazione dell’attendibilità dei siti internet di news, in Italia guidati da Giampiero Gramaglia.

Da settembre 2016 a giugno 2017 sono stata tra i conduttori di Tutta Salute, su Rai3, in onda ogni mattina da lunedì a venerdì alle 11.00. Mentre dal 2005 al 2017 ho fatto Radio3 Scienza, il quotidiano scientifico di Radio3 Rai.

Il 20 luglio 2017 in prima serata su Rai2 è andato in onda “Diversamente amore“, condotto da Bebe Vio, tratto da una mia idea: qui si può leggere di che cosa si tratta.

Tra il 2014 e il 2018 ho lavorato con Rai Scuola per Memex, per cui scrivevo e raccontavo piccole storie di grandi scienziati e per cui ho intervistato le principali scienziate italiane. E per Nautilus, condotto da Federico Taddia, e là ho tenuto una rubrica di storie e chiacchiere di scienza che si chiamava Nautilus Plus.

Tra il 2011 e il 2013 ho collaborato con Rai3 per Presa Diretta, di Riccardo Iacona e Francesca Barzini. Nel 2011, sono stata inviata della prima serie di Cosmo, trasmissione scientifica di Rai3 ideata da Gregorio Paolini e condotta da Barbara Serra.

Ho scritto anche per La Stampa nel canale Tuttogreen, l’Unità e il manifesto, nella pagina di Chips and Salsa dell’inserto culturale Alias.

Sono stata cocuratrice della mostra In Principio che è stata ospitata al Broletto di Novara tra novembre 2014 e aprile 2015, realizzata da Codice – Idee per la Cultura, insieme a Sergio Risaliti e Stefano Papi.

Ho girato un paio di cortometraggi e il documentario Segna con me (regia di Chiara Tarfano), che ha ricevuto il premio Miglior Film dell’Ens (Ente nazionale sordi) al Cinedeaf 2013 (Festival internazionale di cinema sordo), e il Primo Premio al Festival del Documentario d’Abruzzo (2014).

Ho pubblicato altri saggi.

In ordine, i principali.
Il più importante è stato Perché ci piace la musica (Sironi editore, febbraio 2007, e in seconda edizione marzo 2012) che è stato tradotto in francese (Belin), in inglese (Music World Media) e in spagnolo (Rocaeditorial).
A maggio 2013 è uscito Cosa intendi per domenica – La mia (in)dipendenza dal lavoro, per LiberAria edizioni.
A settembre 2013 Comunicare la scienza, con Francesco Paolo de Ceglia, per Carocci editore nella collana Bussole (ristampato nel 2017 e nel 2020).
A luglio 2015 per Sironi Irrazionali e contenti, scritto con Giordano Zevi.
A settembre 2016 è uscito È la medicina, bellezza! – Perché è difficile parlare di salute, scritto con Daniela Ovadia, per Carocci editore nella collana Bussole, e finalista al Premio Galileo nel 2017.

Oltre a scrivere e a chiacchierare di scienza, insegno.

Tra i miei corsi più recenti, quello di giornalismo scientifico al Master in Giornalismo della Lumsa di Roma e al Master in Comunicazione e didattica delle scienze dell’Università di Bari Aldo Moro, quello di scrittura scientifica al Master Cose (Comunicazione scientifica) dell’Università di Parma, e i tanti corsi per docenti delle scuole superiori o per i loro studenti.
Ho insegnato anche al Master in comunicazione della scienza della Sissa di Trieste, all’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino e alla International School of Science Journalism di Erice.
Tengo corsi di comunicazione e di public speaking per scienziati e non solo. Sono stata più volte giurata al Premio Galileo per la divulgazione scientifica, del Comune di Padova.

Ho ricevuto alcuni premi, tra cui i seguenti.

Nel 2008 sono stata selezionata per la fellowship Giovanni Armenise – Harvard Medical School Foundation.
A novembre 2010 ho vinto il Premio speciale per la divulgazione scientifica e sociale sull’Hiv/Aids del Premio giornalistico Riccardo Tomassetti.
Nel novembre 2012 mi è stato assegnato il premio Piazzano per il giornalismo scientifico.
Nell’aprile 2014 ho ricevuto il premio Paolo Antonilli per i collaboratori esterni dei giornali.
A Pisa e dintorni ho ricevuto il premio Mimosa Boreale 2017 e il premio Donna è – Cultura 2017.
A ottobre 2017 ho ricevuto il Premio Fdg (Federazione Nazionale Diabete Giovanile) per la comunicazione.
A ottobre 2018 ho ricevuto il Premio Classico.
A luglio 2019 sono stata selezionata tra le Tecnovisionarie dell’Associazione Donne e Tecnologia.
A luglio 2020 mi è stato conferito il premio Armonicamente per arte e scienza (Università della Calabria).
A ottobre 2020 mi hanno consegnato il Premio Capodorlando per la divulgazione scientifica.
Nel luglio del 2023 sono stata nominata Socia Corrispondente dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Palermo (già del Buon Gusto).
Nel 2024 ho ritirato l’Assobiotec Media Award, che mi era stato assegnato nel 2023.